Ruchė di Castagnole Monferrato · 2018
- winery
- varietal
Ruchė di Castagnole Monferrato DOCG
- alcohol
14,5%
- grapes
Ruchė (100%),
- soil composition
L’origine e la storia sono ancora avvolti nel mistero. Si possono ad oggi fare solo delle supposizioni. Una è che tale nome derivi da “Rocche”, sulle quali poteva essere coltivato questo vitigno per la sua peculiarità di poter affrontare un terreno calcareo-argilloso e forti siccità senza far subire danni al suo frutto.
Altra supposizione potrebbe derivare dalla devozione a “San Rocco”, santo al quale era stata dedicata una cappella votiva.
La terza, storico suggestiva, fa risalire tale nome ad un convento che si trovava nei pressi di Castagnole Monferrato: era nominato “Convento delle Rocche” e siccome furono i frati coloro che salvaguardarono il patrimonio storico, artistico e culturale dell’impero Romano, possono aver salvaguardato il vitigno da cui in seguito prese il nome.
- vinification
L’uva è raccolta nell’ultima settimana di Settembre e il suo colore al sole è amaranto come rame ossidato, vellutato. Il colore delle foglie rispetto ad altri vitigni è di un verde brillante, di tenue intensità con riflessi dorati quando il frutto è pronto a maturazione. Non si deve tardare a raccogliere l’uva perché la sua dolcezza attira in modo vorace api, vespe e calabroni, che in pochi giorni svuotano completamente gli acini.
Il lavoro durante la primavera è particolarmente accurato in quanto il sole brucia facilmente gli acini e non ci si può permettere alcuna disattenzione o ritardo nei lavori sulle foglie e nel terreno. Forse è per questo motivo che negli anni passati il Ruchè venne un po’ abbandonato dai contadini: per l’impegno gravoso ed attento necessario in vigna.
- organoleptic
Il vino si presenta nel bicchiere con un bel colore rosso rubino, al naso ha sentori di frutta rossa, fiori rossi e note balsamiche. In bocca ha corpo, è fresco e giustamente tannico.
- region
Piedmont, Astigiano
- format
0,75